Insegnanti

L’ASSOCIAZIONE organizza innumerevoli iniziative per i propri soci.

Una buona parte di questi oltre a partecipare alle tante attività del sodalizio, intende avvicinarsi al ballo sociale ed esprime la propria volontà di socializzazione e di svago,  anche attraverso la danza e senza obiettivi agonistico o competitivi.

Ciò rappresenta fra l’altro il conseguimento di una delle principali finalità statutarie dell’associazione.

Per fornire a questi soci un servizio serio e rispondente alle loro prospettive, Passione Danza Aps, si serve dell’operato di un tecnico del settore di comprovata capacità ed esperienza, a cui il consiglio direttivo, ha deciso di affidare l’incarico di insegnante nelle diverse discipline proposte .

I corsi 2018/2019 di ballo liscio tradizionale e da sala, danze standard e latino americane, danze caraibiche, sono stati affidati a Roberto Ghione

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Roberto nasce a Savona il 26 settembre 1967.  Nipote e figlio di una generazione di ballerini, viene avvicinato ben presto al mondo del ballo.

Egli infatti si esibisce per la prima volta con la mamma in un tango, all’età di 4 anni, presso un locale da ballo del savonese che si chiamava dancing “Il Salotto”, tuttora in attività ed avente la denominazione di “Le Monde”.

Nelle sua infanzia Roberto frequenta innumerevoli sale da ballo al seguito dei suoi genitori impegnati in gare amatoriali in tutto il nord Italia, ove i contendenti si affrontano in valzer liscio, mazurka, polka, valzer lento, tango, fox trot e boogie woogie.

In pochi anni Carlo e Lucilla vincono gare in Piemonte, Emilia Romagna, Lombardia e Liguria aggiudicandosi numerosi premi fino ad arrivare alla vittoria della coppa d’oro, una sorta di campionato italiano per amatori.

Siamo agli inizi degli anni ’70 ed il ballo di stile internazionale, quello che viene oggi identificato in particolare con le danze “standard e latino americane” non ha ancora raggiunto il nostro paese .

Per molti anni questo stile di danza avrà come paese leader l’Inghilterra.

Fra il 1972 ed il 1974 le danze standard fanno il loro ingresso anche in Italia, principalmente nelle regioni del nord, come Veneto, Piemonte e Lombardia.

In Liguria questo influsso si sente ancora poco ma Carlo, il padre di Roberto, appassionatissimo di ballo, si rende subito conto delle potenzialità e dell’importanza di questa innovazione.

Ed è così che con la moglie comincia a frequentare alcuni insegnanti del torinese e dell’alessandrino.

Ma la prima tegola giunge addosso a questa famiglia di ballerini perché Carlo, a soli 44 anni, viene colpito da infarto. Rischia di morire ma riesce a farcela. I medici gli impediscono di ballare a titolo agonistico, per evitare emozioni forti e stress dovuto agli innumerevoli chilometri da compiere per una gara di ballo.

All’epoca infatti, le gare si tenevano durante la settimana ad esempio il giovedì sera,  magari a Piacenza ed ogni volta la coppia doveva affrontare un solo ballo, quindi una gara durava 4-5 settimane.

Ma Carlo e Lucilla, fino ad allora con la loro “Citroen AMI 8”, avevano continuato imperterriti, anche con neve, nebbia o gelo, a raggiungere quei luoghi .

Ora non si poteva più e Carlo, frustrato dal pensiero di perdere di colpo la sua grande “passione”, decide di investire le sue aspettative su Roberto.

Fu così che a 7 anni Roberto con una partner della stessa età, cominciò a prendere lezioni di ballo dal padre e da altri maestri di danze standard e latino americane, esibendosi in moltissimi locali di Liguria, Piemonte, Lombardia, Toscana ed Emilia come miniballerino.

La coppia veniva contattata per prendere parte a feste, sagre di paese, ma anche dalle tv locali che presentavano così il ballo al pubblico televisivo.

Carlo, che di lavoro fa il Vigile Urbano, fonda quindi,  per pura passione, una scuola di ballo, in modo da avvicinare alla danza bambini e adolescenti del savonese.

Egli riesce a creare un gruppo di miniballerini che in poco tempo si esibiranno in moltissime sale da ballo, ma anche in feste e sagre in Savona e provincia.

In quel periodo, all’età di 9 anni, si presenta nella scuola di ballo di Carlo una bella bambina, timida ma appassionatissima di ballo, che si chiama Sonia.

Ogni settimana, con la sua borsetta, Sonia si reca da casa della nonna sita vicino alla scuola di Carlo, a quel luogo dove comincia a muovere i primi passi. Anche Lei entra a far parte del gruppo di miniballerini.

Roberto, che ha solo 6 mesi più di Sonia, è il leader del gruppo, perché ha cominciato prima di tutti ed ha più esperienza nonostante la giovane età.

I due ballano con i rispettivi partners fino all’età di 14 anni, ma durante i cambi dama previsti negli allenamenti, Sonia chiede spesso a Carlo di farle ballare con Roberto la “polka”.

Sonia ha un ballerino svogliato che viene obbligato a ballare dai genitori.

Un giorno scatta la scintilla. Roberto resta senza ballerina e Sonia coglie la palla al balzo per mollare il suo partner.

Da quel momento i due, che da qualche tempo avevano anche cominciato a “simpatizzare”, creano una coppia indissolubile che li porterà a raggiungere notevoli risultati in campo sportivo ma anche nella vita di coppia.

Passano alcuni anni ricchi di impegni agonistici e di esibizioni in giro per il nord Italia.

Dal 1983, la sede in cui Sonia e Roberto si allenano ogni giorno insieme, per 6 giorni alla settimana, è poco più che uno scantinato umido di 68 mq., sito in un seminterrato presso i locali del dopolavoro ferroviario di Vado Ligure.

Questo luogo diverrà però il punto di riferimento essenziale per i risultati sportivi e lavorativi futuri della coppia.

Ogni sera Sonia esce dallo studio legale dove lavora come segretaria fin dall’età di 15 anni e Roberto l’aspetta già in sala, dopo un pomeriggio di studi (liceo scientifico e successivamente università di Genova – facoltà di Giurisprudenza).

I due adolescenti diventano adulti in quella sala che diventa sempre più piccola per le loro prospettive agonistiche, perchè in certe danze come lo “standard”, c’è bisogno di molto spazio.

Per fare di necessità virtù, loro suddividono i programmi di ogni ballo in tante piccole parti, per provare e riprovare ripetutamente al fine di migliorare ogni singolo dettaglio.

E così’ accade tutte le sere, dal lunedì al venerdì, dalle 20 alle 22 circa e poi al sabato pomeriggio. Ogni sera la cena arriva alle 23.

La domenica, il più delle volte ci sono le competizioni ed una volta al mese si parte al mattino per recarsi in Piemonte a lezione da maestri specializzati in singole discipline.

Dal 1983 al 1988 la coppia partecipa ad innumerevoli esibizioni in giro per il nord Italia, oltre che a molte competizioni.

I ragazzi ora devono affrontare costose e approfondite lezioni, soltanto una volta al mese, da diversi insegnanti italiani e stranieri (Guido Maero e Maddalena Artusio, Ottimo e Ivana Astolfi pluricampioni italiani di danze standard, Tom Walker insegnante di fama internazionale, Sergio e Anna Cogno campioni italiani professionisti di danze latino americane, Donnie Burns e Gainor Fairweather pluricampioni del mondo nelle danze latino americane), ma il loro principale trainer ed allenatore resta sempre Carlo Ghione.

Non avendo grandi disponibilità economiche e dovendo ormai competere con coppie che potevano già allora permettersi lezioni quotidiane da professionisti costosissimi, Sonia e Roberto continuano ad allenarsi, per compensare, con l’estremo impegno, allo smisurato numero di nozioni tecniche prese dai loro avversari.

Nel frattempo il ballo in Italia si è organizzato in diverse  federazioni sportive (FIAB, CISBA ASIBA). La più grande è indubbiamente la FIAB (Federazione Italiana Amatori Ballo) di cui Sonia e Roberto fanno già parte. Questa federazione coordina l’attività agonistica a livello nazionale ed internazionale di migliaia di atleti ed ha rapporti con le istituzioni di danza straniere ed il CONI.

RISULTATI SPORTIVI

Dopo aver vinto decine di campionati regionali nelle diverse discipline  (ballo liscio, danze standard e danze latino americane) nel 1985 Roberto e Sonia partecipano al Campionato Italiano di danze standard nella categoria youth 16-18 anni, giungendo al 6° posto, in una competizione che vede impegnate centinaia di coppie.

E’ l’inizio di una serie di risultati nazionali ripetuti e costanti che producono i seguenti risultati:

1986

Campionato italiano di “danze standard”                                                 2° classificati

una competizione svoltasi in diverse regioni d’Italia nell’ambito di 5 prove consecutive nelle seguenti danze: valzer inglese, tango, valzer viennese, slowfox, quickstep, con prova finale al Palasport  di Sassuolo

Campionato italiano di “danze latino americane”                                      3° classificati

una competizione svoltasi in diverse regioni d’Italia nell’ambito di 5 prove consecutive nelle seguenti danze samba, cha cha cha, rumba, jive, paso doble con finale al Palasport  di Sassuolo (Mo)

Campionato italiano dei “10 balli”    Palasport di Modena                         1° classificati

Coppa Italia di 10 balli                     Palasport di Quiliano (SV)                 1° classificati

ovvero una competizione dove le coppie vengono giudicate complessivamente dopo aver eseguito le 5 danze standard  e le 5 danze latino americane.

 

1987

Campionato Italiano danze standard   Palasport di Montecatini Terme  (PT)  1° classificati

Campionato Italiano 10 balli                 Palasport di Bergamo                          1° classificati

Coppa Italia danze standard               Palazzo Vela di Torino                           1° classificati

 

Sonia  e Roberto per tutto il 1986 ed il 1987 si aggiudicano competizioni locali e nazionali e vengono invitati dalla Federazione a partecipare a trasmissioni televisive RAI oltre che a rappresentare l’Italia in una competizione Europea vicino Vienna. Anche in quella occasione vincono.

Sono 3 i titoli nazionali già vinti oltre a 2 coppe Italia nelle specialità di danze

standard e 10 balli.   La coppia raggiunge per meriti sportivi la classe A.

Da qualche tempo inoltre, Carlo Ghione è stato nominato Presidente della Federazione Italiana Amatori Ballo per la regione Liguria.

Ma anche nei momenti migliori la vita a volte ti aggredisce e ti fa sentire tutta la sua durezza!

Il 25 novembre 1987, Carlo, a soli 57, anni muore improvvisamente di infarto.

Dopo alcuni mesi ed altre due sole competizioni, si chiude anche la carriera sportiva di Sonia e Roberto che perdono quella spinta emotiva che li aveva guidati fin lì.

Per Roberto si aprirà un nuovo ruolo nel ballo, quello di insegnante.

La sua storia insieme a Sonia però continua!; l’11 settembre 1994 Sonia e Roberto si sposano. Il 30 maggio 2000 nasce Giorgia, la loro unica figlia che tuttora, all’età di 18 anni, li segue in quella che è, e resterà sempre la loro “passione”.

AGGIORNAMENTI E QUALIFICHE TECNICHE DI ROBERTO

…..Nell’estate del 1998 Roberto frequenta con sua moglie e partner Sonia un corso di approfondimento e stage in Salsa Portoricana tenutosi in Alassio con il maestro Comeglio.

Dal febbraio 2006 in particolare Roberto, segue corsi ed aggiornamenti preparatori sulle tecniche del ballo liscio tradizionale, liscio unificato, ballo da sala, danze caraibiche presso i maestri Angelo Tecchio (consigliere nazionale MIDAS) e Loredana Sandrono (responsabile di commissione nazionale per l’elaborazione dei testi d’esame in danze caraibiche e danze argentine).

…..Nell’estate 2007 Sonia e Roberto sono a lezione di Tango argentino da Marcela Guevara e Stefano Giudice una coppia di fama internazionale.

In seguito Roberto continuerà e continua tuttora gli approfondimenti in questa disciplina.

…..Nel dicembre 2007 Roberto entra a far parte dell’ISDAS Istituto Superiore di Danza Sportiva e successivamente nel MIDAS, organizzazione dei Maestri Italiani di Danza Sportiva.

Ad oggi Roberto possiede i diplomi ISDAS e successivamente MIDAS che lo qualificano maestro di ballo rispettivamente in:

ballo liscio tradizionale, – danze nazionali ovvero ballo liscio unificato e ballo da sala – danze caraibiche – danze argentine.

…..Il MIDAS è l’organizzazione nata negli ultimi anni per unificare in un unico ente, le diverse organizzazioni dei maestri di ballo in Italia (FIPD,ANMB,FITD), alcune di esse accettano di entrare a farne parte.

Oggi attraverso il MIDAS, le associazioni degli insegnanti e dei tecnici ottengono il riconoscimento del CONI.